mercoledì 1 agosto 2007

IL TELEFONO CELLULARE


























C’è chi ce l’ha rosso e chi ce l’ha argentato,
chi col disegno di Titti oppure tutto tatuato.
Oggi vanno forte tutti quelli con lo schermo colorato,
sinfoniche sono le suonerie e con altri puoi essere pure fotografato.

Io ce l’ho, me l’han regalato per Natale,
mi divertivo prima, con uno di mio padre, ma si sentiva molto male.
Il più bello tra i telefonini che ho visto, è quello di Ale,
lo zio lo ha comprato a Roma, nella capitale.

Lo uso con i miei amici, soprattutto per i messaggi,
mio cugino che fa il rappresentante, lo usa nei viaggi.
Si usa così tanto oggi, che si comparano biglietti e pure gli ortaggi.
Mio padre dice che, usato così fa male, perché emette davvero certi raggi.

Ieri l’altro, ne ho visto uno strano sul giornale,
si apriva, ed aveva la forma di un animale.
Io lo volevo, mia madre ha detto: “uno così lo puoi vedere dal cannocchiale”.
Vedendo tutto ciò, mio nonno oggi ha detto: “tutto questo non è normale”.

Tele e videofonino, cellulare o palmare,
tanti nomi e tanti modelli per comunicare.
Io lo uso, più che altro per giocare,
è vero, a volte sono utili, ma io preferisco ogni tanto, gridare.