lunedì 25 novembre 2013

Per me e le altre tante























Per me e le altre tante

Sguardo vuoto
guardo nel vuoto.
Non c’è voce,
non c’è gioia,
non c’è niente di tutto, di niente.
Una cicatrice c’è solo
nell’anima e nel corpo
nel cuore e nello spirito.
C’è solo il passaggio
violento di mani,
di urla, di tutt’ altro
che si chiama amore.
E al mondo nascondo,
dentro comprimo
perché vergogna,
disgusto e amore
mastico e ingoio.
Ma sputare, vomitare vorrei.
E la vita invece mi giudica,
mi condanna,
mi riserva pietà,
mentre vorrei solamente
DIGNITA’.
E non è giusto,
non è bello
che solo dolore,
forte e penetrante
come una lama
ma più come un pugno
mi colpisce dentro,
al centro, diritto nello stomaco,
per farmi annullare,
per denigrarmi,
per farmi capire
e senza parlare dirmi:
- NON VALI NIENTE,
NON SEI NESSUNO.
Solo un corpo da usare,
da sfruttare,
da giocare,
da farci tutto,
ma mai e poi mai da amare.
Che voglio,
che pretendo,
‘è così’
per me e le altre tante.
Lo è stato oggi, ieri
e lo sarà domani.
Ma io non lo voglio più.
E pretendo
gridando, rinfacciando
e scrivendo,
che ‘femmina’ e ‘meretrice’,
‘cretina’ e ‘bambolona’
come mi volete,
esigo RISPETTO.
Perché io sono
e lo sarò per sempre
e ancora di più ora,
soprattutto
DONNA

sabato 16 novembre 2013

#FIUMEINPIENA

 Non dividiamoci restiamo uniti, e cerchiamo tutte le occasioni per stemperare le occasioni e gli attriti che si creano. Andare incontro a chi ci ha offeso o trattato male è un gesto di pace e di grande umiltà che non da che far bene a noi e al popolo della Terra dei Fuochi.

 Non dividiamoci restiamo uniti, e cerchiamo tutte le occasioni per stemperare le occasioni e gli attriti che si creano. Andare incontro a chi ci ha offeso o trattato male è un gesto di pace e di grande umiltà che non da che far bene a noi e al popolo della Terra dei Fuochi.