Acqua per il bene e per il male di noi
(Per la giornata mondiale dell’acqua)
Dal profondo della terra sale
e percorrendo vie impervie
nella roccia e nelle mie vene
corre veloce verso un’uscita.
Sgorga e zampilla
al sole, all’aria, alla vita.
È l’acqua, questa linfa naturale,
fondamentale, sostanziale
per l’uomo e la natura,
per il cielo e per la terra,
per il bene e per il male.
L’acqua è nostra
e ci serve, ci è utile
e va difesa,
va preservata e conservata,
quasi amata.
Teniamocela stretta,
abbracciamola,
questa acqua
spesso è odiata
ma soprattutto utilizzata
da mano e mente criminale,
affaristica e corrotta.
Razionalizzarla
è ora una necessità
non più un progetto,
a breve sarà una rarità.
Ma c’è poca volontà.
Privatizzare
questo comune bene primario
è come l’umanità condannare.
È come strumentalizzare il futuro:
nostro, vostro,
di tutti noi,
di tutti voi,
di chi c’è e di chi ci sarà,
di chi andrà e di chi verrà,
di chi ama e di chi vive.
Di adesso e di allora,
di ora e di poi…
per una condizionata
morte naturale.
È l’acqua
questa linfa
frizzante, liscia,
trasparentemente
limpida
che corre
senza freno
dal profondo della terra
e fino a dentro il nostro cuore arriva.
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